Si tratta della prima mostra organizzata in un paese di lingua tedesca che si concentra sull'arte tardogotica in maniera esaustiva.
Ispirata agli sviluppi nei Paesi Bassi, a partire dal 1430 l'espressione artistica iniziò a cambiare, evolvendosi nel movimento tardogotico. Luce e ombra, corpo e spazio iniziano così ad essere rappresentati in modo più realistico. Le nuove tecniche di stampa hanno consentito agli artisti di portare questo stile innovativo a un pubblico di massa, in contrasto con i pittori più tradizionali e i loro stili artistici. Nonostante la funzione principalmente religiosa, queste nuove immagini sono sempre più considerate opere d'arte a sé stanti. Con oltre 100 oggetti, tra cui capolavori presi in prestito dal rinomato Staatliche Museen zu di Berlino, i contrasti e la diversità dei diversi generi pittorici rivelano le innovazioni delle forme nel XV secolo, consentendo allo spettatore di ammirare l'intera gamma dell'arte tardogotica.