Related by Sister Languages. Mostra d'arte estone-ungherese, Museo Ludwig, Budapest, 28 settembre 2018-6 gennaio 2019

Una nuova mostra al museo di Ludwig domanda: che cosa significa questa strana anomalia per le loro culture? Per Related by Sister Language il punto iniziale è un’anomalia storica: l’Estonia e l’Ungheria sono la metà di un continente, eppure le loro lingue sono a malapena divergenti. Se sono legate come nazioni “ugro-finniche”: Che cosa significa questo per il loro futuro? Paesi lontani in una europea condivisa; confini nazionali ma libera circolazione; un continente unico dilaniato da secoli di guerra; cambiamenti di "identità nazionale" e definizione di "storia": gli artisti in mostra esplorano tutti questi complessi problemi della vita del XXI secolo per gli ungheresi e gli estoni. Dalla pittura alla fotografia, dal film all'opera, diverse forme d'arte sono chiamate a raccogliere la sfida. Tanja Muravskaja riflette sempre di più l’atmosfera di guerra di questa parte del mondo, Marko Mäetamm si chiede come gli eventi globali si intromettono nella vita di tutti i giorni. Hajnal Németh considera l'auto: un simbolo di consumismo ma anche una cosa di violenza e morte. In breve, molte opere si spostano su temi più ampi di consumismo, mass media e terrorismo. Ciò rende la mostra rilevante per tutti, non solo "agli ugro-finnici". Tuttavia, è particolarmente allettante per chiunque sia interessato alla storia ungherese e ai luoghi dell'Europa orientali. La mostra è ispirata al centenario della Repubblica di Estonia e combina opere esterne con una selezione della collezione di Ludwig.